Dunque è nato,
meglio tardi che mai. Era da tempo che pensavo di farlo nascere, ma l'inexpertise tecnico impediva la voglia di adeguarmi ai tempi e ai nuovi strumenti che la rivoluzione informatica mette a disposizione di chi oggi per professione pensa e fa l'educazione.
Strumenti nuovi a sostegno di un'idea antica quanto l'uomo: guidare i processi di acculturazione e la tecnicalità (o ragione strumentale) sulla solida base di valori umani universalmente riconosciuti (di cui il modello sta sia nella dichiarazione universale dei diritti dell'uomo e del cittadino sia e soprattutto nella nostra carta Costituzionale repubblicana).
Un insegnante troverà una fonte inesauribile di ispirazione educativa nei valori della Carta Cosstituzionale, un faro sicuro e saldo soprattutto in tempi di maretta come quelli attuali. Naturalmente inizialmente saranno solo "prove tecniche di trasmissione", sapendo che piuttotsto che tentare di recuprare il tempo perduto (non c'è riuscito nemmeno Swann nella Recherche) si può solo guadagnare quello futuro.
Come dice la collega Donatella Carli Moretti nel suo blog:
"Amo questo lavoro e credo non avrei mai potuto fare nient’altro perché “gli uomini insegnando imparano” (Seneca). E io dai miei ragazzi ho sempre imparato molto."
E' per questo che non cercherò mai di trasformarli in asini carichi di libri ma in persone che siano in grado di navigare il loro tempo tenendo salda la barra con intelligenza e spirito critico.
Non posso che chiudere con il mio motto preferito:
W la Costituzione nata dalla Resistenza.
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